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1045 - 256 a.C.: Dinastia Zhou

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Immagine sopra - "Moneta a Vanga"
Stati Combattenti (475-221 a.C.)

Vari sono gli imperatori che regnarono durante la lunga dinastia Zhou (1045-256 a.C.), che generalmente viene suddivisa in due periodi: Zhou occidentale (1045-771 a.C.) con capitale Zhongzhou/Hao, vicina all’attuale Xi’an, Shaanxi, e Zhou orientale (770-256 a.C.) con Luoyang, Henan.

Alla fine della battaglia di Muye, il re Wu sconfisse l’ultimo re Shang Di Xin e fondò la dinastia Zhou, che tramite campagne militari respinse i nomadi del nord estendendo il territorio. I Zhou fondarono il loro potere su un sistema feudale, con piccole città-stato con funzionari, che spesso si riunivano per decisioni importanti.

Gli "Annali delle Primavere e degli Autunni", tradizionalmente attribuiti a Confucio, narrano gli avvenimenti del periodo del settimo - quarto secolo, con periodi di pace relativa, di prosperità, alternati a momenti di battaglie intestine fra nobili ribelli. Fu infatti chiamato “il periodo dei Stati Combattenti” del V secolo a.C., quando quattro stati più potenti si battagliavano per il potere.

Sotto la dinastia Zhou, agricoltura, ingegneria idraulica e la lavorazione del bronzo per scopi militari e civili si svilupparono ulteriormente con altissimi livelli di artigianato. Le giade e in particolare i bronzi, perdendo il loro uso prettamente religioso, diventarono simboli di autorità. Alla fine del Zhou, l'utilizzo di stampi e decorazioni timbrati suggerisce una chiara divisione del controllo della qualità di queste opere. Vasi in bronzo, fatti per uso funerario, riflettono una grande varietà di forme e stili decorativi.

La dinastia Zhou terminò con l’arresa della capitale Wei di Kaifeng (225 a.C.) e la sconfitta degli stati Chu (223 a.C.), Yan e Zhao (222 a.C.), dando inizio all’era della dinastia Qin.

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