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618 - 907: Dinastia Tang

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Immagine sopra - Vaso ad anfora, particolare
Ceramica yue, Dinastia Tang (618-907)

Fondata dalla famiglia Li, la Dinastia Tang regnò per quasi tre secoli (618-907 d.C.), brevemente interrotta dalla seconda dinastia Zhou (690-705). Con capitale a Chang’an (odierna Xi’an), vien descritta come l’apice della civiltà cinese, un periodo di pace e prosperità, assicurato da eserciti pronti a difendere i confini dell’impero, che ha favorito il fiorire di produzioni artistiche. La capitale Chang’an era una grande metropoli, un’attrazione per diplomatici di tutto il globo, ciò che faceva della Cina il vero “Regno di Mezzo”.

Ritorna il Confucianesimo, insegnato nell’educazione e richiesto da tutti i candidati a cariche pubbliche. Arrivano anche i primi missionari che iniziano a predicare la Cristianità nestoriana, costruendo chiese e tempi, e traducendo i loro testi sacri. Anche il Buddismo aumenta, dovuto agli scambi con l’India, anche se sperimentò un declino verso la fine del nono secolo.

La Via della Seta, più sicura e frequentata, diventa una risorsa economica per l’impero, ed arricchisce la dinastia Tang di nuove tecnologie e costumi culturali del Medio Oriente, India, e Persia, con nuove idee sul vestire, nuovi tipi di ceramica (tricolori figurine tombali, ceramiche sancai con coperta a base di ossido di piombo, smalti di cobalto blu), e lo sviluppo dell’argenteria. La figura del drago è sostituita da sculture di cavalli e cammelli (simboli di potere) collocati nelle sepolture dell’aristocrazia, insieme a ornamenti di oro e argento. Famosi di quest’epoca sono i poeti, i pittori e gli scrittori di enciclopedie storiche e geografiche. Cresce la stampa di xilografie per le masse, e arte e cultura continuarono a fiorire.

Nella potente capitale Chang’an regna una grande tolleranza religiosa, con il Buddhismo che favorisce un'arte scultorea e pittorica estremamente varia. La pittura Tang raggiunge livelli elevatissimi nell'ambito del paesaggio, che troverà poi piena affermazione sotto i Song. Anche la statuaria assume un alto livello artistico, come testimoniato dalla statua del Buddha delle grotte di Longmen (Henan), dai guardiani dei santuari (con muscolature marcate), e statuine delle dame di corte, danzatrici o suonatrici molto apprezzate per la loro eleganza.

L’epoca d’oro della dinastia Tang vide la sua fine per una varietà di eventi: le inondazioni del Canale Imperiale (858) che portarono la morte di migliaia di persone; le carestie e disastrose siccità del 873; e le rivolte del generale Zhu Wen (che fondò la dinastia Liang, la prima delle Cinque Dinastie) dell’inizio del nono secolo che indebolirono il controllo centrale degli imperatori.

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