Fino alla proclamazione della Repubblica (1912), i Cinesi hanno sempre utilizzato iscrizioni e simboli. Fino alla Dinastia Tang (618) si utilizzarono nomi di città o misure di peso (es. An Yang, Wu zhu, Ban liang). In genere due ideogrammi, collocati sull'asse orizzontale della moneta.
A partire dai Tang si inaugurò l'usanza di apporre sulle monete un'iscrizione di 4 ideogrammi sul D/(ritto): 2 sull'asse verticale (generalmente il nome dell'Imperatore) e 2 su quello orizzontale (generalmente la denominazione della moneta).
Le coordinate per la lettura, sono qui indicate con: A(lto), B(asso), D(estra), S(inistra).
In talune Dinastie, piuttosto che il nome comune dell'Imperatore emittente si usò il nianhao o Titolo di Regno. Alcuni Imperatori usarono diversi di questi Titoli.
Gli ideogrammi che trovano posto sull'asse orizzontale (non sempre viene rispettato questo ordine) designano la denominazione monetaria.
In Cina, tranne poche eccezioni, si usarono tre termini:
Quanto al R/(ovescio) delle monete, prima dell'avvento dei Tang era per lo più liscio.
Tanti Imperatori portano tanta varietà di monete. La varietà è ancor maggiore se, come successo in talune Dinastie, si ricorse all'uso di scrivere uno stesso Titolo di Regno con diversi stili di scrittura.
In Cina esistevano ben 5 di questi stili: