Kayapò, Il popolo che venne dall'acqua
Renato Trevisan - Emilio Iurman
Il volume è il catalogo edito in occasione della Mostra omonima, tenuta a Parma nel 2002 e in altre città d’Italia. Presenta i “Kayapò”, un popolo dell’Amazzonia del Brasile Nord.
Un popolo, che vive in foresta e soggetto a continui spostamenti, ha saputo trasformare il vissuto in arte, rivestendo di bellezza e raffinatezza la quotidianità, i cicli della vita, il senso d’appartenenza e di sopravvivenza. Ne sono espressione affascinante i manufatti, gli utensili, i colori e il disegno della pittura corporale, la descrizioni di cerimonie e dei miti degli oggetti esposti al museo e illustrati e descritti nel volume.
Bello è il mondo, belli la luna e gli astri,
bella la foresta, gli animali, gli spiriti che si muovono nel fitto del verde.
Bella la semina e bello il raccolto,
belli la tartaruga e il maggiolino,
belli i fiori e le farfalle.
Belli il grande avvoltoio e i pappagalli dalle piume colorate.
Bello il fiume che disseta la foresta di giorno e di notte,
belle le sue sponde.
Belli i pesci
e bella la festa della pesca.
Bello e piacevole andare così per il mondo.
L’autore della collezione e delle note etnografiche è padre Renato Trevisan che ha vissuto con il popolo Kayapò per oltre 25 anni. Vivendo con loro, assieme ad altri suoi confratelli, ha creduto di aiutare questo popolo a difendere identità culturale ed il proprio territorio, risvegliando una coscienza critica davanti alle sfida maggiore delle scelte che sono chiamati a fare: uscire dal proprio isolamento, accedere ai beni della modernizzazione, senza smarrirsi.